IL PENSIERO CHE NON DIVENTA AZIONE AVVELENA L’ANIMA” di Eva Frapiccini
a cura di Connecting Cultures e Isole
progetto vincitore della I edizione del bando Italian Council
Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane (DG AAP) – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Le associazioni Connecting Cultures di Milano e Isole di Palermo sono liete di presentarvi il progetto “Il pensiero che non diventa azione avvelena l’anima” dell’artista Eva Frapiccini, tra i sei vincitori del bando Italian Council, indetto dalla Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane del Mibact.

Premesse
Ideato nel 2014, nell’ambito di un progetto espositivo sul tema della legalità, presso il Tribunale di Palermo, il lavoro di Frapiccini prosegue oggi con una seconda residenza nel capoluogo siciliano, per portare a termine la sua indagine sulle vittime e i protagonisti delle guerre di mafia. Attraverso la documentazione fotografica di appunti, agende, indagini, rinvenuti in maggior parte presso archivi privati, l’artista sottolinea il valore di testimonianza intima e intellettuale dei documenti quotidiani quale traccia del pensiero e dell’azione che sostanziano i singoli percorsi di lotta. Nonostante il forte portato storico, politico e morale che li caratterizza questi documenti stupiscono a volte per la loro semplicità e la capacità di comunicare in modo diretto dettagli e sfaccettature di una scelta di vita.
L’intero progetto di Eva Frapiccini è stato concepito, inoltre, come un percorso di partecipazione e di coinvolgimento attivo delle realtà locali (enti pubblici, scuole, associazionismo, imprenditori e artigiani locali), espressione delle necessità e delle aspettative di chi vive il territorio in prima persona.
Il risultato della residenza e dei laboratori confluirà in una grande installazione fotografica concepita come un archivio mobile consultabile dallo spettatore, un’unica struttura in ferro battuto che contiene le fotografie incorniciate dei documenti unici altrimenti non visibili.

La mostra sarà anche un’occasione per invitare altri soggetti attivi a livello nazionale e internazionale sul campo della legalità e dell’arte a riflettere insieme su un modello che coniughi tali realtà nella costruzione di una pratica culturale interdisciplinare. In quest’ottica il progetto si inserisce nell’ambito di due eventi culturali di calibro internazionale: il programma di Palermo Capitale della Cultura Europea 2018 e Manifesta 2018. Dopo la prima importante inaugurazione a Palermo nel giugno 2018, la mostra si sposterà a Bruxelles, dove l’opera verrà esposta e presentata ad un pubblico internazionale all’interno dell’Istituto Italiano di Cultura. L’intero percorso si conclude con l’acquisizione dell’opera da parte del Museo comunale d’arte moderna, dell’informazione e della fotografia di Senigallia (AN).

 Il progetto “Il pensiero che non diventa azione avvelena l’anima” è realizzato con il Patrocinio del Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura.