Au Revoir, il progetto di arte partecipata dell’artista Ettore Favini curato da Connecting Cultures e vincitore dell’Italian Council 2019 è giunto in Francia, al Carré d’art contemporain di Nîmes dove è protagonista di un’esposizione in programma fino al 7 giugno 2020*. La mostra racconta la conclusione di una lunga traiettoria, spaziale e temporale, percorsa da Ettore Favini lungo il bacino del Mediterraneo attraverso le rotte tracciate dalle trame del jeans, tessuto dalle origini antichissime, grande protagonista della storia della moda e del costume moderno e contemporaneo.
L’installazione artistica di Favini, opere in tessuto e sculture in bronzo è aperta al pubblico dal 22 febbraio e verrà presentata ufficialmente il 2 aprile nel corso di un evento al quale, oltre all’artista, interverranno il direttore del museo Jean-Marc Prevost, la curatrice della mostra Roberta Garieri e Anna Detheridge presidente di Connecting Cultures.
Per la realizzazione del suo progetto l’artista ha coinvolto artigiani tessili, rappresentanti delle comunità egiziane e nordafricane di Milano e la Fondazione per il Tessile di Chieri. Le opere custodiscono dunque storie di vita, di famiglia, di lavoro, di competenze. Esplorano i flussi e i confini mediterranei, dall’antichità fino ai nostri giorni, rintracciati con ago e filo. Hanno come scenario il mare, l’attore storico principale della narrazione: il Mare Nostrum per eccellenza, luogo di scambi ma anche di conflitto tra i popoli.
È questa la riflessione che fa da sfondo alla mostra presso il Carré d’Art, Musée d’art contemporain di Nîmes. La metafora del mare e della vita dei tessuti, ci incoraggia dunque a ripensare la storia del mondo, vale a dire la nostra memoria collettiva.
Au Revoir è illustrato da una pubblicazione dedicata, edita da Connecting Cultures, che racconta il progetto artistico aprendosi a diverse narrazioni e approfondimenti.
Ph. Max Monnecchi.
* La mostra Au Revoir al Carré d’art contemporain di Nîmes è stata temporaneamente sospesa causa disposizioni per il Covid-19. Riaperta il 2 giugno, rimane visibile al pubblico fino al 31 ottobre 2020.
Au Revoir è stato realizzato grazie al sostegno dell’Italian Council (6. Edizione, 2019), programma di promozione di arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.