“Una Balenottera Comune di dimensioni reali, di 24 metri circa, realizzata in tessuto di lana grigia, ha viaggiato per diversi anni in giro per l’Italia e in alcuni altri paesi che la hanno ospitata. Si è arenata in musei, in riva a un fiume, in una piazza storica, vicino al mare, in un quartiere di periferia, nel cortile di una scuola.
E’ stata il pretesto per raccogliere storie, seguire correnti e lasciare scie di spuma più o meno visibili. E’ stata luogo di intersezione di sguardi, competenze e passioni di molte persone, tutte legate da visioni di terra, di mare e di grandi cetacei non ancora del tutto estinti.”

La storia del progetto: “Balena Project parte materialmente nel 2004 ma già da qualche anno prima aveva preso corpo per me nell’immagine di una grande balena di stoffa arenata in uno spazio più piccolo rispetto alle sue dimensioni, una stanza di un appartamento. Era l’immagine di potenza trattenuta, costretta ad assumere forme non sue.

A questa si è aggiunta poi una storia personale, prima di tutto.
All’inizio XIX secolo furono rinvenuti parti di scheletro di grandi cetacei nei calanchi di sabbia dell’Appennino piacentino. In quella stesse valli ho trascorso molte estati, andando in cerca di conchiglie fossili, fragili come la stessa sabbia che le aveva conservate.
Quella pianura nel Pliocene era ricoperta d’acqua salata. Invece di vigneti e campi di erba medica vi crescevano distese di alghe, sedimentavano molluschi e castelli di carbonato di calcio prendevano forma. Invece di stormi d’uccelli, come lucidamente scrisse Leonardo, nuotavano pesci dalle forme più strane e i grandi mammiferi marini.

Un’altra storia che sa di fantastico mi è stata poi riportata da più amici e si è incistata nella memoria: GOLIATH, una Balenoptera Physalus arenatasi in qualche spiaggia del Nord Europa negli anni ’50, quindi eviscerata e conservata con iniezioni di formaldeide, ha girato, come altre balene prima di lei (Hercules, Jonas, per esempio) per le piazze italiane ed europee (nei paesi oltre la Cortina di Ferro negli anni ‘60) come attrazione straordinaria. Questo racconto mi è stato confermato, oltre che enormemente arricchito dallo svizzero Jean Rezzonico, colui che per circa venti anni ha portato in giro Goliath con un trasporto eccezionale di oltre 22 metri. Un’immagine mortifera in grado di attrarre migliaia di visitatori al giorno, molti bambini accompagnati dai genitori che ricordano ancora i suoi occhi enormi spalancati verso il nulla. Se ne è persa notizia dai primi anni ’80, dopo essere stata rubata, pare, da un domatore di leoni austrico che voleva cambiare lavoro.

Lo straordinario film di Béla Tarr, Werckmeister Harmonies ha come filo conduttore proprio l’arrivo in città di questo animale e del suo padrone, rappresentato come un essere deforme e crudele, che con sé porta germi di devastazione e violenza che incrinano definitivamente le armonie dell’universo. E la balena rimane lì, vittima innocente, animale sacrificale per eccellenza.
Da qui il progetto di creare questo animale in tessuto, attraverso una sorta di partecipazione collettiva di persone che hanno offerto, in modi diversi, il proprio aiuto per dare letteralmente forma a questo grande “oggetto”, fortemente simbolico.
Il motivo portante è stato per me la necessità di costruire una narrazione complessa e arborescente: l’immagine di un grande animale arenato, animale che davvero è a rischio d’estinzione, appare in luoghi in cui non ci si aspetterebbe di trovarlo e diventa strumento per attivare situazioni collaterali e in parte autonome.
Così ha viaggiato in Sud America, in Inghilterra e con propaggini in Francia e Norvegia. E in Italia, ovviamente.

Il progetto si è concluso nell’ottobre del 2010 durante un evento finale, presso gli spazi industriali del Fondo Bruno Produzioni a Biella.

La balena imbottita è stata completamente trasformata. Dai resti di questa macellazione rituale, fisica e ideale, sono state realizzate una varietà di nuovi oggetti-forma-pensiero: giacche da uomo il cui interno è foderato di un tessuto stampato come un periodico in cui si è raccolta la storia del progetto; più di un centinanio di altre forme-balena imbottite con lo stesso materiale di imbottitura della balena madre; borse dal pallone gonfiabile interno.

Al rito di passaggio hanno partecipato attivamente Vinicio Capossela, con sue letture e canzoni inedite, tratte dal doppio album “Marinai, profeti e balene”, in uscita nell’aprile 2011, e lo stilista Antonio Marras, che ha trasformato la pelle della balena in giacche da uomo su suo disegno.

Da questo episodio sono tratte le immagini del corto, Les Funerailles de la Baleine, diretto da Daniele Signaroldi e 24 scatti, uno per ogni ora.
Non si tratta di un semplice racconto di ciò che è accaduto in quelle 24 ore, da mattino a mattino, ma dello sguardo subacqueo su un rito collettivo al quale hanno partecipato circa una quarantina di persone.
Les Funerailles de la Baleine, di Claudia Losi, diretto da Daniele Signaroldi, con Vinicio Capossela e Antonio Marras. Durata: 39min.

OPERE IN MOSTRA
Selezione di 8 tra 24 scatti fotografici (5 edizioni per ciascun scatto)

BIOGRAFIA
Claudia Losi (Piacenza,1971) ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Il suo interesse si concentra sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda; sulle relazioni tra l’individuo e la comunità a cui appartiene, all’immaginario collettivo in cui si identifica. Forte è il suo interesse per le scienze naturali e letteratura e per progetti pluridisciplinari e di collaborazione. Tra le mostre personali e collettive recenti: Monica De Cardenas, Milano e Les Funerailles de la Baleine, Biella, 2010; Qui e non altrove. Qui. a local communities project, ArtePOLLINO, Basilicata, 2009; Museo Marino Marini, Firenze, Stenersen Museum, Oslo, Ikon Gallery, Birmingham, 2008; Spazio, MAXXI, Roma, GSK-Aware, Royal Academy, Londra, SI Sindrome Italiana, MAGASIN, Grenoble, 2010; insieme ad Hamish Fulton, la Marrana Arte Ambientale, La Spezia; AiuolaTransatlantico, Mirafioni Nord, Torino, Programma Nuovi Committenti, promosso dalla Adriano Olivetti Foundation di Roma 2008. Nel 2007 partecipa alla Sharjah Biennial 8, United Arab Emirates.
www.claudialosi.com

Personali
2010 Claudia Losi, Monica de Cardenas Gallery, Milano
Les Funerailles de la Baleine, Balena Project Performance, Cossila S. Giovanni, Biella Spazio.
Dalle Collezioni d’Arte e di Architettura del MAXXI, MAXXI, Roma
Animal Simulacrum for Times of Rapid Consumption, a cura di F. Pagliuca, in collaborazione con Museo
Tridentino ,Trento,UniCredit Banca, Palazzio Firmian e Galleria Civica, Trento
2009 Strip Maps..Gaze and experience, a cura di F. Pagliuca, site-specific show e performance presso Unicredit Banca
Piazza Cordusio, Milano
Qui e non altrove. Qui. a local communities project per Associazione Culturale ArtePOLLINO, Latronico Potenza, Italia
BalenaProject_Knotted Lines/ Dissolved Clays, Assab One, Milano
2008 BalenaProject_Birmingham’08, a cura di H. Legg, Ikon Gallery, Birmingham, United Kingdom
Patterns of Identity, a cura di S. Wendt, Stenersen Museum, Oslo, Norvegia
Claudia Losi. La coda della balena 1995-2008, a cura di A. titolo and A. Salvadori, Museo Marino Marini, Firenze, italia
2007 Hamish Fulton | Claudia Losi, a cura di G. Di Pietrantonio, La Marrana Arte Ambientale, Monte Marcello, Ameglia, La Spezia
Aria Mobile, Project Room, a cura di J. Watkins, Ikon Gallery, Birmingham, Gran Bretagna
Arduenna, a cura di A. Grulli, Fortezza della Brunella, Aulla, Massa Carrara
2006 Claudia Losi, Monica De Cardenas Gallery, Milano
2005 BalenaProject, Lanificio Pria, Biella
BalenaProject, Ecuador’05, MACC de Guayaquil e Centro Cultural Universidad Catolica de Quito, Ecuador
2004 Places, a cura di G. Scardi, Spazio Aperto, Galleria d’Arte Moderna, Bologna
BalenaProject_ e altre storiea cura di G. Scardi , Piazza Garibaldi – Castello, Lerici (SP)
BalenaProject _balena di fiume, a cura di A. titolo, The Beach, Murazzi del Po, Torino
Claudia Losi-Antonio Marras, Uno più uno meno, a cura di G. Altea, Ex Caserma dei Carabinieri, Alghero
BalenaProject_animazione, a cura di A. Pioselli and G. Scardi, Viafarini, Milano
2003 Dopo le carpe/…, Théâtre Studio des Champs-Élysée, Parigi
Mari, Galleria Monica De Cardenas, Milano
2002 Dopo il Danubio / …, Project Room, Galleria Lindig in Paludetto, Nürnberg, Germania
Etna Project, a cura di G. Bertolino, ARCO, Project Room, Luigi Franco Arte Contemporanea, Madrid, Spagna
Tre Regni, a cura di R. Daolio, Spazio Mobile, Rocca Sforzesca, Imola
2001 Dopo il Danubio/le carpe del mercato/guardano gambe, Project Room, Monica De Cardenas Gallery, Milano
Puro Ossigeno, Galleria PrimoPiano, Roma
Walkscape, Istituto Italiano di Cultura, Washington
Rade de Brest, Maison de la Fontaine, Brest, Francia
2000 Marmagne, a cura di G. Scardi, Luigi Franco Arte Contemporanea, Torino
Danubio, Galleria Zone C/O Il Graffio, Bologna
1999 Cut, Galleria Placentia Arte, Piacenza
Over the reef, Galerie Pascale Cottard-Olsson, Stockolm, Svezia
Alighiero Boetti «territori occupati», Claudia Losi «passaggi», Galleria Artra, Milano
1998 Claudia Losi, a cura di G. Bertolino, Luigi Franco Arte Contemporanea, Torino
Tredici giorni + 1, Galleria Franco Marconi, Cupra Marittima, Ascoli Piceno
Orcadi, Galleria Il Graffio, Bologna
1997 Cà Rossa, Galleria Il Graffio, Bologna
Licheni, Placentia Arte, Piacenza

Collettive
2010 Aware: Art Fashion Identity, Gsk Contemporary 2010, Royal Accademy of Arts, Londra
Si Sindrome italiana, a cura di Yves Aupetitallot, at MAGASIN, Centre National d’Art Contemporain de Grenoble, Grenoble, Francia
La scultura Italiana del XXI secolo a cura di M. Meneguzzo, at Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano
The secret Lives of Trees, Monica De Cardenas Gallery, Zuoz
Al di là delle apparenze opache, a cura di G. Foschi, Festival della Fotografia Europea, Reggio Emilia
Pagine da un bestiario fantastio, a cura di S. Ferrari and S. Goldoni, Galleria Civica di Modena, Palazzo Santa
Margherita, Modena (cat.)
Fotografia Europea, Museo dei Cappuccini, Reggio Emilia
2009 “4 ways to” – Claudia Losi, Andrea Nacciarriti, Francesco Pedrini, Stefano Romano, un progetto di
S.Romano,Zenit Gallery, Tirana, Albania.
Evento satellite di Tirana International Contemporary Art Biennial 4
Dritto Rovescio, Fili intrecciati tra arte, design e creatività di massa, a cura di do-knit-yourself, Palazzo della Triennale, Milano
2008 “stationary bird – migratory bird”, a cura di by George Hollanders, Akureyri andEyjafjardarsveit,Iceland
15° Quadriennale di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma
Soft Cell: dinamiche nello spazio in Italia, a cura di A. Bruciati, GC:AC, Monfalcone (GO) (cat.)
2007 Fatto in Svezia/En utställning med modern italiensk konst, Röda Sten, Göteborg, Sweden
STILL LIFE, Art, Ecology & the Politics of Change, Sharjah Biennial 8, Emirati Arabi
La Scimmia Nuda, Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento
Open Air, a cura di M. Paderni and I. Saccani, Orto Botanico Università di Parma, Parma (cat.)
La Giovine Italia, a cura di R. Barilli, Pinacoteca Nazionale, Bologna (cat.)
2006 La Giovine Italia, a cura di R. Barilli, Ex cementificio Sicli – La Fabbrica, Gambettola (FC) (cat.)
Uscita Pistoia 2006, SpazioA Contemporanearte, Pistoia
2005 Generations of art. 10 anni alla FAR, a cura di G. Verzotti, Fondazione Antonio Ratti, Como (cat.)
Filoluce, Museo della Permanente, Milano
TVB, from Italy with Love, RaidProjects, Los Angeles, USA
2004 Ad’a – area d’azione (con Daniele Signaroldi), a cura di R. Daolio, Rocca Sforzesca Imola (BO)
SPA Salus per l’arte, a cura di R. Daolio, GAM, Spazio Aperto, Bologna (cat.)
2003 Giovani artisti italiani, Premio Maretti, a cura di R. Daolio, S. Grandi and C. Pozzati, GAM, Bologna (cat.)
Innatura, a cura di A. Torino, X Biennale Internazionale per la Fotografia, Detheridge, Palazzo Bricherasio, Torino (cat.)
Ratio, a cura di A. Bruciati, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone (GO) (cat.)
RADAR, a cura di A. Vettese, Centro Civico della Giudecca, Venezia (cat.)
Il racconto del filo. Cucito e ricamo nell’arte contemporanea, a cura di F. Pasini and G. Verzotti, MART, Rovereto (TN) (cat.)
Cover Theory, a cura di M. Senaldi, Officina della Luce, ex Centrale Emilia, Piacenza (cat.)
2002 Utopie Quotidiane, a cura di V. Fagone, A. Madesani, PAC, Milano
Paradiso Perduto/Paradise Lost, a cura di A. Stazzone, Palazzo dell’Arengo, Rimini (cat.)
Last minute, a cura di L. Baldini, L. Facco, Vecchio Ospedale Soave, Codogno (Lodi) (cat.)
AssabOne, a cura di L. Garbarino, R. Pinto, Ex tipografia G.E.A., Milano
2001 Figure del Novecento 2. Oltre l’Accademia, a cura di A. Baccilieri, R. Daolio, Accademia di Belle Arti, Bologna
Adriatico. Le due sponde, Premio Michetti, a cura di A. Vettese, Museo Michetti, Francavilla al Mare (CH)
Italian Studio Program 2000/2002-P.S.1 italian bureau selection, a cura di G. Di Pietrantonio, S8Zero, Palazzo delle Esposizioni, Rome (cat.)
Rade de Brest, C. Losi, M. Dinahet, J. Durand, Galerie Artem, Quimper, France
2000 7 Artisti della Scena Italiana, a cura di L. Perlo and F. Comisso, Casa di Rigoletto, Mantova (cat.)
Periscopio, a cura di P. Campiglio, A. Madesani, F. Tedeschi, Palazzo delle Stelline, Sala del Collezionista, Milan
1999 The Equinox, a cura di S. Macrae, K. Whiteford, Cairn Gallery, The Old Stamp Office, Gloucestershire Nailsworth, Gran Bretagna
Onufri 1999, National Fine Arts Gallery, Tirane, Albania
1998 Aggiungerei soltanto qualche osservazione critica, a cura di Cesare Pietroiusti, Galleria Primo Piano, Romae
Con la pazienza si acquista scienza, a cura di Alessandra Galasso, Viafarini, Milan Chiesa di San Francesco,a cura di A. Vettese and G. Di Pietrantonio, Fondazione Ratti, Como
Eccentrica, a cura di Gino Gianuizzi and Mauro Manara, Sala Cassero, Castel San Pietro Terme (BO).
Vizi privati, pubbliche virtù, a cura di V. Barbieri, Ex Chiesa di San Fermo, Piacenza.
1997 LAB.12.2 – T.I.N.A. (there is no alternative), a cura di R. Daolio, Viafarini, Milan
Exit, Galleria Il Graffio, Bologna
Conversazione in giardino, a cura di G. Pellizzola, Orto Botanico, Ferrara
1995 Aura aurea, a cura di / a cura di Silvia Moretti, Palazzo Ruini – Chiostri di San Pietro, Reggio Emilia
1994 Pensieri, a cura di L. Caccioni, A. Garutti and C. Pozzati, Studio La Città, Verona
We are moving, a cura di R. Daolio and A. Garutti Viafarini, Milan
1993 Dietro la città (un percorso d’arte), a cura di I. Zuff, Imola (BO)
1992 Attention, Art! Ipotesi a confronto 2, a cura di D. Auregli and C. Marabini, Musei Comunali, Rimini

Progetti
2006 St.Kilda, Outern Hebrides, Scotland
2009 First Expedition (C. Losi, D. Morreale, D. Signaroldi, M. Strzelecki) con il support di Unicredit per l’Arte.
Video production: BEING ELSEWHERE

Opere Site Specific
2008 Aiuola Transatlantico / Transatlantic Flowerbed, project for the program of art for public spaces Nuovi Committenti, promosso da Adriano Olivetti Foundation, Roma e Urban2, Mirafiori Nord, Turino, mediatore Culturale Luisa Perlo and Lisa Parola (a. titolo), Turino (cat.)
2007 Unbearable Beauty, Piazza Garibaldi, Bassano del Grappa (Summer 2007)
Prodotto da Brollo (Italy), for Opera Estate Festival 2007
2005 Affacci, temporary work within the sphere of the start-up of Aiuola Transatlantico / Transatlantic Flowerbed (cat.)

Performance
06.12.2010 The Skin Tellers_London College of Fashon (LCF) Performance, Saint Mary’s Church, London.