Musei, teatri, cinema,  biblioteche chiusi, eventi artistici e culturali cancellati. La crisi economica derivata dall’emergenza Coronavirus sta mettendo in ginocchio tanti settori ma quello dell’arte e delle produzioni artistiche rischia di pagare il prezzo più alto. E mentre il Ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini nel corso del suo discorso al Senato aveva ammesso che “Per alcuni settori sarà un attraversamento nel deserto” e Giuseppe Conte al termine del Consiglio dei Ministri del 13 maggio ha dichiarato di avere un occhio di riguardo “per gli artisti che ci fanno tanto divertire e appassionare”, va rilevato che i  lavoratori del settore artistico attualmente sono esclusi da qualsiasi forma di ammortizzatori sociali o tutela.
Se il mondo dello spettacolo dal vivo si è dimostrato capace di richiedere e ottenere alcune risposte concrete alle proprie istanze, quello delle arti visive rimane ancora negletto nelle manovre di rilancio delle economie culturali”  è l’allarme lanciato dal Forum dell’arte contemporanea italiana, il movimento nato nel 2015 che negli anni ha coinvolto migliaia di addetti ai lavori italiani, per cercare strategie di miglioramento del sistema dell’arte. Per affrontare l’urgenza del momento, il Comitato di coordinamento ha deciso di avviare dal 10 al 30 maggio 2020 un Forum online, una “chiamata alle arti” che anticipa in modalità digitale l’incontro programmato a Roma per ottobre, in concomitanza con la Quadriennale a Palazzo delle Esposizioni. Sei tavoli di lavoro della durata di circa tre settimane, composti da artisti, curatori, direttori di istituzioni artistiche, studiosi e operatori del settore e non, un blog aperto, un’assemblea plenaria che raccoglierà le proposte elaborate nei tavoli di lavoro e sarà aperta a interventi.
Saranno raccolti dal Ministero dei beni Culturali?  “Il settore dell’arte rischia di dividersi in mille rivoli non giungendo all’obiettivo” è il timore del critico Alberto Fiz che in un intervento su Artribune auspica “un comitato di emergenza nazionale che tiri le fila con pochissimi rappresentanti in grado di portare le proprie istanze a compimento”. Segue l’elenco delle richieste, 10 punti unificanti da rivolgere al ministro Franceschini provenienti dai diversi appelli lanciati da intellettuali, giornalisti, artisti, fondazioni, associazioni e per ora inascoltati.

Per saperne di più:

Arte contemporanea e crisi: un vademecum per Franceschini https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/politica-e-pubblica-amministrazione/2020/05/arte-contemporanea-crisi-vademecum-franceschini/

Forum dell’Arte Contemporanea: http://www.forumartecontemporanea.it/chiamata-alle-arti

#UNFONDOPERLACULTURA
Federculture lancia un appello per la costituzione immediata di un fondo nazionale d’investimento che aiuti le imprese culturali in emergenza per la crisi Coronavirus.
Articolo: http://www.federculture.it/2020/03/unfondoperlacultura/

Lavoratori e lavoratrici nell’arte contemporanea: le voci 

Il Manifesto redatto da Art Workers Italia, «un gruppo informale di lavoratrici e lavoratori delle arti contemporanee», nato con l’obiettivo di esplicitare ciò che l’emergenza Covid-19 ha reso drammaticamente evidente: le modalità in cui è strutturato il lavoro, nel sistema dell’arte, non sono sostenibili.
Manifesto: https://artworkersitalia.it/

Articolo : https://www.exibart.com/attualita/il-manifesto-di-art-workers-italia-per-tutelare-il-lavoro-della-cultura-e-dellarte/

Siamo noi le vere mostre! Lettera aperta a sostegno delle artiste visive e madri https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfGewk9Zm4ZjoLcoBGnfsWq2V4rtvhnX1tf2XgMqt6SzYakNA/viewform

#SOSNOPROFITCULTURA
Campagna ideata e promossa da un gruppo di associazioni no profit con l’obiettivo di tutelare un settore socialmente strategico per la crescita culturale nazionale, nei piccoli comuni come nelle città e nelle metropoli
http://sosnoprofitcultura.info/appello_sottoscrivi.html?fbclid=IwAR35yZ9h7mgAa2ntaDSWb8YJNDaF1g702EpshohbI6g8jg6mQUITOATZ-p0