I Tavoli

Connecting Cultures compie 20 anni e in occasione dell’anniversario del 2021, l’associazione avvia un dibattito insieme ad artisti, architetti, urbanisti, curatori, critici, professionisti e istituzioni per raccontare il proprio percorso di ricerca e curatela sul rapporto arte/sfera pubblica.

Dopo il primo tavolo ARTE IN RELAZIONE segue “LA SOSTENIBILITÀ, LE ARTI, IL DESIGN, il secondo dei 4 Tavoli di discussione che, da dicembre 2020 a marzo 2021, focalizzeranno gli argomenti principali su cui si è fondata la progettualità di Connecting Cultures in questi venti anni.

Il progetto dei 4 Tavoli: scarica il PDF

Obiettivo è condividerne con il pubblico le tappe principali, per stimolare un dialogo interdisciplinare su obiettivi e strumenti di un’azione culturale che sappia interpretare le grandi questioni del nostro presente in relazione alla società.

Il progetto nasce in continuità con il corso di formazione Out of Place realizzato nel 2019 con il contributo di Fondazione Cariplo e offre un’opportunità di approfondimento delle tematiche legate all’arte pubblica e alla sostenibilità a studenti universitari che potranno ottenere crediti formativi e realizzare il tirocinio previsto dai propri corsi di studio, seguendo il percorso dei Tavoli.

Cos’è il metodo Open Archive:
– L’apertura degli archivi e la selezione di testi, immagini, progetti, interviste, relativi a progetti realizzati dall’associazione nel corso dei 20 anni di attività.
– La condivisione dei materiali significativi tratti dall’archivio dell’associazione, su cui i relatori sono invitati a ragionare e confrontarsi.

LA SOSTENIBILITÀ, LE ARTI, IL DESIGN

Giovedì 28 gennaio 2021
h. 10.00 – 13.30
I cambiamenti che stiamo vivendo nell’Antropocene sono epocali e sistemici. Una serie di segnali inequivocabili, non ultimo il Covid 19, ci avverte che la salute dei sistemi naturali, gli squilibri crescenti rendono la nostra esistenza sulla Terra molto più precaria. E soprattutto che la nostra sopravvivenza non è più compatibile con le conseguenze delle nostre attività estrattive, di sfruttamento delle risorse naturali e di capacità di avvelenare la vita degli oceani e la stessa aria che respiriamo.
Ma anche queste constatazioni non bastano, qualcosa ci sfugge, non riusciamo a mettere a fuoco il nostro posizionamento, esattamente dove ci troviamo, quale parte ci tocca in questa situazione sempre più drammatica. Persino i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite declinati come “buone risoluzioni”, ma essenzialmente separati, appaiono deboli, quasi irraggiungibili senza un inquadramento, un pensiero o meglio una visione culturale che li unisca, trasformativa e catalizzatrice di senso.
Attraverso questo tavolo di discussione e la lettura dei due progetti presi in esame, si cercherà di affrontare il complesso tema della sostenibilità, proponendo una nuova visione culturale necessariamente interdisciplinare, in cui anche la progettazione, le arti e il design giocano un ruolo chiave nel creare consapevolezza sull’interconnessione di tutte le cose e dunque delle conseguenze trasversali e imprevedibili delle nostre azioni.

Casi studio
Out of Fashion, corso di formazione sulla moda sostenibile (2015-2021) a cura di Connecting Cultures, che propone una visione a 360 gradi sul tema della sostenibilità nella moda, affrontata in tutti i suoi molteplici aspetti, con l’obiettivo di formare figure professionali chiave intenzionate a portare nei loro ambiti lavorativi la cultura della sostenibilità, elemento indispensabile per competere nei mercati del futuro.
Au revoir, progetto di Ettore Favini a cura di Connecting Cultures, vincitore del premio Italian Council del Mibact (6. Edizione, 2019). Grazie ad una metodologia interdisciplinare e multiculturale, l’artista ha trasformato le trame del tessuto jeans in un’opera di arte partecipata, grazie alla collaborazione di rappresentanti e artigiani tessili delle comunità egiziana e nordafricana di Milano e agli ex operai delle manifatture di Chieri (To).

Programma:
introduzione di Anna Detheridge Presidente di Connecting Cultures
Presentazione progetti di Chiara Lattuada Project manager, Connecting Cultures

Interventi di:
Ezio Manzini  Presidente di DESIS Network, professore onorario al Politecnico di Milano
Mauro Rossetti Procuratore, Associazione Tessile e Salute
Dalia Benefatto Responsible product innovator
Stella Jean  Fashion designer e membro della Camera della Moda Italiana

PAUSA

Interventi di:
Giulia Ceriani Presidente baba – Ricerche e scenari di mercato
Mario Calderini Professore ordinario di Social Innovation, School of Management, Politecnico di Milano
Ettore Favini Artista
Antonio Perazzi Paesaggista, designer di giardini e scrittore

Video intervista a Lucy Orta, artista, docente e Chair of Art and the Environment presso la University of the Arts London. Fondatrice dello Studio Orta insieme al marito Jorge, a partire dai primi anni Novanta, Lucy + Jorge Orta hanno sviluppato una pratica che si muove tra arte, design e architettura, volta ad indagare tematiche ecologiche e sociali.

Con il sostegno di

contributo ricevuto sul bando LETS GO!  misura di sostegno agli Enti di terzo settore

Il progetto è stato realizzato con Fondazione Cariplo impegnata nel sostegno e nella promozione di progetti di utilità sociale legati al settore dell’arte e cultura, dell’ambiente, dei servizi alla persona e della ricerca scientifica. Ogni anno vengono realizzati più di 1000 progetti per un valore di circa 150 milioni di euro a stagione. Fondazione Cariplo ha lanciato 4 programmi intersettoriali che portano in sé i valori fondamentali della filantropia di Cariplo: innovazione, attenzione alle categorie sociali fragili, opportunità per i giovani, welfare per tutti. Questi 4 programmi ad alto impatto sociale sono: Cariplo Factory, AttivAree, Lacittàintorno, Cariplo Social Innovation. Non un semplice mecenate, ma il motore di idee. Ulteriori informazioni sul sito www.fondazionecariplo.it

INFO
Potete seguire il webinar in diretta streaming dalle pagine Facebook di Connecting Cultures.
In alternativa potete iscrivervi al webinar su Zoom accedendo tramite questo LINK 

Gli studenti che hanno necessità di ricevere un attestato di partecipazione possono contattare la referente Laura Riva alla mail l.riva@connectingcultures.info, comunicando i propri dati (nome e cognome, università e n. di matricola).