Immaginare il Mediterraneo

Come immaginiamo oggi il Mediterraneo? Cosa rimane nella percezione comune di noi “mediterranei” della ricchezza di civiltà passate e presenti, delle sue risorse naturali, delle sue rive ancora oggi popolate di ulivi e lecci secolari che scendono fino al mare, come ai tempi di Ulisse, ma oggi diventati luogo di atterraggi di fortuna di popolazioni in fuga da zone di conflitto e dalla fame anche a causa di cambiamenti climatici?
Oggi quel Mar Mediterraneo – letteralmente “tra le terre” – è un’eredità complicata, di idee, di immagini, sentimenti contrastanti. Non solo gli uomini ma anche la flora e la fauna sfidano ogni confine contaminandosi. Il mondo è diventato poroso, fragile ma non per questo più interconnesso né accogliente.
Come possiamo ripensare oggi l’eredità di quel Mare di mezzo, che sia memore di quelle antiche civiltà e che diventi una risorsa necessaria per costruire una nuova idea di cittadinanza mediterranea?
Au Revoir ha raccolto intorno a sé studiosi, curatori, geografi, botanici, specialisti di diritti umani, direttori di museo, migranti dell’Africa del Nord in un ritratto corale del Grande Mare, un incontro tra le culture che ponga le basi di un rinnovato scambio di esperienze e di visioni. A partire dal Progetto Au Revoir, viaggio che attraversa in lungo e in largo il Mediterraneo alla ricerca di quelle contaminazioni e ibridazioni da Sud a Nord ma anche vice versa, da Est a Ovest e ritorno, vorremmo proporre un approfondimento sull’identità del Grande Mare accogliendo anche altri contributi in grado di portare alla reinvenzione di un lessico quotidiano, al posto delle parole d’ordine dominanti. Non un dualismo tra confini aperti o chiusi, società semplici o complesse, tra antico e moderno, civiltà del Nord e del Sud, ma un universo ricco di biodiversità, di culture in dialogo e in divenire, di nuovi innesti e scambi laddove le popolazioni s’incontrano e si contaminano. 

Opera: Ettore Favini, Cammed, 2020

Immaginare il Mediterraneo: dialogo

Piccolo manifesto per (ri)immaginare un Mediterraneo

Per Immaginare il Mediterraneo, Filippo Maggia, Teresa Serra e Daniele Ferrero ci regalano il loro manifesto, sintesi del progetto che da anni li vede coinvolti nelle isole greche, terra di approdo per molti migranti, nel tentativo di raccontare una parte del Mediterraneo. "Era il 2016 quando Filippo Maggia, allora direttore di Fondazione Fotografia Modena (oggi Fondazione Modena Arti Visive), [...]

Davide Bertocchi: Top100 vol.8 (per il Mediterraneo)


Progetto iniziato nel 2003, Top100 raccoglie, per ogni edizione, 100 brani selezionati da personalità della scena artistica contemporanea, ai quali Davide Bertocchi chiede di scegliere la loro canzone preferita, intesa sia come colonna sonora personale che come musica emblematica di un momento particolare. Inizialmente, il progetto è nato come riflessione critica dell'artista sulle classifiche "Top100" (100 migliori artisti, 100 [...]

Margherita Moscardini: A proposito del Mar Mediterraneo, per Ettore

Il Mar Mediterraneo bagna ventuno Paesi di tre continenti, ciascuno dei quali ha stabilito le proprie acque territoriali, ossia l’area marina regolata secondo la giurisdizione del Paese costiero. Tuttavia, pochi Paesi dell’area mediterranea, oltre alle acque territoriali, hanno rivendicato anche una Zona Economica Esclusiva (ZEE), su cui avere diritto sovrano per lo sfruttamento di risorse naturali. Per questa ragione, [...]

Costanza Meli: Il paesaggio è uno spazio d’azione e di pensiero

Prima pubblicazione sul nuovo allestimento del Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo, di Lampedusa, del 2019 e sul progetto del duo Bianco Valente, dal titolo Terra di Me, del 2018, l’articolo di Costanza Meli suggerisce una lettura del Mediterraneo come spazio di interazione e sperimentazione, un luogo in divenire, la cui natura è ridefinita costantemente da [...]

Claudia Losi: l’alfabeto del fuoco

Il contributo di Claudia Losi nasce da una riflessione dell’artista a seguito di una lettura apparsa sulla rivista dell’Archivio Antropologico Mediterraneo dell’Università di Palermo ora online. Ricordo una lettura che mi è rimasta in mente per anni, di non ricordo quale numero della rivista dell’Archivio Antropologico Mediterraneo dell'Università di Palermo, il cui tema centrale era il fuoco. I fuochi del [...]

Mer de plusieurs noms: ripensiamo i nostri orizzonti

Mer de plusieurs noms (2019) è una delle opere prodotte da Ettore Favini per Au Revoir - progetto che ha inteso affrontare l’identità della cultura mediterranea attraverso il tessuto del jeans e la sua storia. Il titolo dell’opera riprende la definizione utilizzata dal cronista contemporaneo Prerag Matvejevic per il Mediterraneo – il Mare dai molteplici nomi – evocando proprio [...]

2020-06-16T17:26:35+01:00Maggio 28th, 2020|news home|Commenti disabilitati su Immaginare il Mediterraneo

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