InContemporanea numero tre. Noi siamo qui
8-10 MAGGIO 2009 | TRIENNALE DI MILANO
Emisfero Sud
Un vuoto di memoria da coltivare insieme. 100 passi fra riso e cemento
un progetto di Stalker/Osservatorio Nomade a cura di Connecting Cultures
Quanti sanno che a Milano si produce riso in quantità sufficiente per circa 1.000.000 di piatti al giorno (per circa 12.000 ettari coltivati a riso)? Che Milano produce – in questo settore – una ricchezza alimentare superiore a quella che consuma?
I 46.000 ettari coltivati del Parco Agricolo Sud (circa la metà della intera provincia milanese) sono un vero e proprio organo vivente.
Anche a vederlo questo organo – due volte e mezzo più grande della città di Milano e per un terzo nel territorio comunale – assomiglia a un lobo del cervello (l’emisfero sud?). Quest’organo è minacciato da una rimozione gravissima.
I suoi confini lambiscono a nord est il lodigiano, a sud il Parco del Ticino e a nord ovest l’autostrada Milano-Torino. Attraversato nella zona sud e sud-ovest dal Naviglio Pavese e dal Naviglio Grande, percorso ovunque da canali e rogge, l’Emisfero Sud comprende riserve naturali, aree verdi di rilevanza sovracomunale, boschi, stralci di paesaggio lombardo caratterizzato dal fenomeno unico dei fontanili e delle risorgive, che un progetto articolato potrebbe far rinvenire e rivivere. Molti dei terreni agricoli, sempre più preziosi per una città assediata dal cemento, attendono un cambio di destinazione d’uso ormai imminente.
Riattivare la memoria, riportare alla luce e valorizzare un territorio indispensabile per la salute e il benessere degli abitanti della Provincia di Milano è il senso del progetto Emisfero Sud. Attraverso l’operazione simbolica di portare negli spazi della Triennale “tanto riso da nutrire la città” si vuole accendere l’attenzione dei cittadini sul tema vitale dell’alimentazione, profondamente legato – in questo progetto – a quello del paesaggio, dei cambiamenti del territorio e del futuro dell’intera regione metropolitana.
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