Please Sit, la collezione di design sostenibile per Sartoria Migrante va all’incanto! Nel corso dell’esposizione durante Milano Design Week, abbiamo ricevuto numerose donazioni ed ora la raccolta di fondi per finanziare le attività della nostra associazione non profit prosegue con una nuova iniziativa: mettiamo le sedie all’asta online!
Le sedie hanno un valore da 185 euro a 450, l’asta si apre mercoledì 22 maggio e si chiude venerdì 31 maggio 2019. Partecipare è facilissimo: basta inviare una mail a c.lattuada@connectingcultures.info e proporre la vostra offerta, non inferiore a 35 euro per ogni singolo pezzo. Le sedie sono ancora esposte nella sede di Connecting Cultures in via Novi 2, se le volete vedere di persona, siamo lieti di mostrarvele su appuntamento durante l’orario di ufficio. Chiara Lattuada, responsabile del progetto Sartoria Migrante, è comunque a disposizione per qualsiasi informazione che potete richiedere per mail c.lattuada@connectingcultures.info o per telefono allo 0236755360.
Please Sit per Sartoria Migrante è una collezione di pezzi unici, ideati dalla designer Denise Bonapace e realizzati da un gruppo selezionato di maker di diverse provenienze geografiche con l’utilizzo di materiali di recupero e tessuti rigenerati e sostenibili.
La collezione si rappresenta come un progetto di contaminazione creativa tra il design italiano e il saper fare degli artigiani che vi hanno partecipato. Ogni esemplare è quindi realizzato con tecniche di lavorazioni locali di cui ogni maker si è fatto portatore e, in certe occasioni, interprete. Tutte le sedie di Please Sit per Sartoria Migrante sono quindi dotate di un passaporto, un documento che ne racconta la storia e ne definisce l’unicità.
Sedia di Matrimonio
Sedia di matrimonio è stata realizzata da Habib Camara, ventenne del Gambia, sarto dall’età di 10 anni. La struttura originale della sedia è stata restaurata nel laboratorio di Bottega di Quartiere dai falegnami di Terra del Fuoco. Con il tessuto utilizzato, lana rigenerata prodotta da Manteco, è stato eseguita una lavorazione a intreccio sullo schienale e la seduta e buste laterali porta-oggetti. La sedia è dotata di passaporto.
Eurra Siedi, Principessa, Labe Sedia, Diamou
Quattro esemplari unici realizzati da quattro diversi artigiani: Adama Wassiou (Eurra Siedi), Chica Obed (Principessa), Alpha Bah (Labe Sedia), Mactar Diao (Diamou). Le strutture originali delle sedie sono state restaurate nel laboratorio di Bottega di Quartiere dai falegnami di Terra del Fuoco. Sul tessuto utilizzato, lana rigenerata e sostenibile prodotta da COM.I.STRA, sono state eseguite varie lavorazioni sartoriali derivate dai paesi d’origine dei sarti. Ogni sedia è dotata di passaporto.
- Eurra Siedi
- Principessa
- Labe Sedia
- Diamou
Haudag
Haudag è stata realizzata da Nagwa Hussein, egiziana da 25 anni nel nostro Paese e con cittadinanza anche italiana. Haudag in arabo è il nome del baldacchino posto sopra il cammello per il trasporto delle persone nel Sahara. La struttura originale della sedia è stata restaurata nel laboratorio di Bottega di Quartiere dai falegnami di Terra del Fuoco. Il tessuto utilizzato è lana rigenerata prodotta da Manteco. La sedia è dotata di passaporto.
Prince
Prince è stata realizzata da Chica Obed, sarta proveniente dalla Nigeria. La struttura originale della sedia è stata restaurata nel laboratorio di Bottega di Quartiere dai falegnami di Terra del Fuoco che hanno apportato le modifiche allo schienale su progetto dalla designer. Il tessuto utilizzato è lana rigenerata prodotta da Manteco. La sedia è dotata di passaporto.
Baye Fall, Sedia di Nana, Gora, Sedia di Anziani
Quattro esemplari unici realizzati da quattro diversi artigiani: Mactar Diao (Baye Fall), Adama Wassion (Sedia di Nana), Yasin Muhammad (Gora), Habib Camara (Sedia di Anziani). Le strutture originali delle sedie sono state restaurate nel laboratorio di Bottega di Quartiere dai falegnami di Terra del Fuoco. Sul tessuto utilizzato, lana rigenerata e sostenibile prodotta da Manteco e COM.I.STRA, sono state eseguite varie lavorazioni sartoriali con l’inserimento di crini di cavallo. Ogni sedia è dotata di passaporto.
- Baye Fall
- Sedia di Nana
- Gora
- Sedia di Anziani
Mirab
Mirab è stata realizzata dai sarti Yasin Muhammad e Arooj Gulshan provenienti dal Pakistan con Alima Shinwari (Afghanistan). La struttura originale della sedia è stata restaurata nel laboratorio di Bottega di Quartiere dai falegnami di Terra del Fuoco. Il tessuto utilizzato, lana rigenerata prodotta da Manteco, avvolge i braccioli e lo schenale della poltrona e, srotolato nella parte posteriore, si estende fino a comporre un tappeto con un’altra seduta. La sedia è dotata di passaporto.