Dare il 5 per mille non significa pagare più tasse, ma decidere di destinarne una parte, che altrimenti andrebbe allo stato, ad attività sociali.
Come fare
Il contribuente può destinare la quota del 5 per mille della sua imposta sul reddito delle persone fisiche, relativa al periodo di imposta 2011, apponendo la firma in uno dei quattro appositi riquadri che figurano sui modelli di dichiarazione (Modello Unico PF, Modello 730, ovvero apposita scheda allegata al CUD per tutti coloro che sono dispensati dall’obbligo di redigere la dichiarazione).
Oltre alla firma, il contribuente può altresì indicare il codice fiscale di un singolo soggetto cui intende destinare direttamente la quota del 5 per mille, traendo il corrispondente codice fiscale dagli elenchi pubblicati.
È consentita una sola scelta di destinazione.
Il 5 per mille non sostituisce l’8 per mille (destinato alle confessioni religiose) e non costa nulla per il cittadino contribuente.
Come destinare il 5 per mille a Connecting Cultures:
- Compila la scheda CUD o del modello 730.
- Firma nel riquadro indicato come “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute che operano nei settori ci cui all’art. 10, c. 1, lett a ) del D. Lgs. n. 460 del 1997)”.
- Indica nel riquadro il codice fiscale di Connecting Cultures: 97283360150
Anche chi non deve presentare la dichiarazione dei redditi può comunque richiedere la scheda al datore di lavoro o dell’ente erogatore della pensione e consegnarla (compilata e in busta chiusa) a un ufficio postale, a uno sportello bancario, che le ricevono gratuitamente, o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialisti, ecc.). Sulla busta occorre scrivere DESTINAZIONE CINQUE PER MILLE IRPEF e indicare cognome, nome e codice fiscale del contribuente.