Milano e Oltre
Creatività giovanile verso nuove ecologie urbane 2010-2013
un progetto di Connecting Cultures con il contributo di Fondazione Cariplo
www.milanoeoltre.com
Nel contesto dello sviluppo della città europea che soltanto apparentemente perde abitanti (shrinking cities) per disperderli sul territorio intorno ad alcuni poli o nuclei che si allargano a macchia d’olio, le relazioni tra i cittadini, le realtà economiche e sociali sul territorio si dilatano e rischiano di perdere nella trasformazione quella coesione che un tempo si identificava con la vitalità e il dinamismo dello scambio cittadino.
L’area metropolitana milanese, in rapida trasformazione, non sfugge a queste logiche di profondo mutamento in gran parte invisibili, poco conosciute e studiate. Il legame e la vicinanza tra impresa artigiana e artisti, architetti, designer, stilisti, fortemente radicati nel territorio, che hanno costituito la fortuna del made in Italy oggi si disperdono e si articolano diversamente. Per poter progettare il futuro è indispensabile acquisire una visione più approfondita delle reali risorse umane ed economiche in grado di produrre innovazione culturale nel campo delle arti visive e che oggi non emergono o non riescono a sopravvivere in quanto iniziative isolate e dunque troppo fragili per resistere al rapido flusso delle trasformazioni.
Obiettivi generali del progetto
Il progetto Milano e Oltre. Creatività giovanile verso nuove ecologie urbane intende intervenire nella città allargata per offrire a una selezione di giovani creativi operanti nella regione Lombardia un’occasione di formazione professionale qualificante che crei legami duraturi con il tessuto di piccole imprese nel campo delle arti visive, del design e dell’innovazione tecnologica e con nuove forme di committenza sociale.
Primo obiettivo: produrre sperimentazione e innovazione oltre il livello di formazione che i singoli istituti sono in grado di offrire, che possa sostenere quel delicato momento di passaggio dei giovani creativi dalla fine della formazione all’immissione nel mondo del lavoro. Il progetto vuole offrire ai migliori talenti un’opportunità per mettersi alla prova sotto la guida di artisti ed esperti in diversi settori. La sperimentazione di rapporti con le piccole realtà imprenditoriali e con nuovi committenti sociali, potrà permettere ai giovani artisti di sviluppare idee e progetti imboccando strade diverse, seguendo una propria inclinazione a un livello più alto, che porti anche le imprese a misurarsi con le loro sollecitazioni e sperimentare prodotti e lavorazioni innovative.
Secondo obiettivo: realizzare delle filiere o network creativi che attraverso il processo artistico e le sue diverse fasi di indagine e di lavoro collettivo costruiscano sul territorio nuove relazioni durature, legami e visibilità.
Quattro cantieri creativi per quattro aree metropolitane periferiche
BARONA, BOVISA, QUARTO OGGIARO E BICOCCA
Il progetto intende sviluppare una serie di cantieri creativi che si pongono l’obiettivo di valorizzare la creatività giovanile e le risorse locali in quattro aree del capoluogo lombardo: Bovisa, Barona, Quarto Oggiaro e Bicocca. Il progetto si svilupperà nell’arco di 30 mesi e vedrà il coinvolgimento di giovani artisti, videomaker, fotografi, designer, stilisti che – sotto la guida di artisti, docenti e professionisti – porteranno avanti progetti in collaborazione con realtà economiche e sociali delle aree suddette.
Le dinamiche e le trasformazioni più interessanti riguardano quelle parti di città e quelle popolazioni che con le loro attività muovono le aree tangenziali, le zone periferiche e periurbane rispetto al vecchio centro città sempre più immobilizzato quale monumento museale di se stesso. Alcune aree metropolitane quali la Bovisa e la Bicocca sono dotate di nuovi poli universitari in continua crescita, ma con una relazione ancora labile se non inesistente con il tessuto sociale intorno. Zone quali Quarto Oggiaro e la Barona sono luoghi di immigrazione da molti decenni, un laboratorio invisibile dei grandi cambiamenti sociali e culturali dove chi ci vive si muove tra disagi, degrado, mobilità difficoltosa e mancanza di prospettiva. Ciò nonostante sia Quarto Oggiaro che la Barona hanno colpito l’immaginazione di registi e narratori, diventando location per film quali A due calci dal paradiso (2006), per i polizieschi di Gianni Biondillo e per il film Fame Chimica (2003) di due giovani registi, Paolo Vari e Antonio Boccola. Alla Barona nasce il rapper italiano Marracash e nel 2008 è nata una Radio Barona Live.
Il cuore del progetto (della durata di 30 mesi) è, dunque, la realizzazione di quattro ‘cantieri creativi’ – di 2 mesi ciascuno – su quelle quattro aree in trasformazione della periferia di Milano, in cui i giovani potranno trovare terreno fertile per sperimentare linguaggi artistici in un confronto stimolante con il territorio. Ogni anno del progetto è da considerarsi autonomo e “modulare”: il modulo del primo anno riguarderà la Barona e la Bovisa, mentre quello del secondo anno la Bicocca e Quarto Oggiaro. Ciascuno dei due moduli prevede le seguenti fasi:
- la prima fase sarà quella della ricognizione. All’inizio di ogni anno verranno organizzati da Connecting Cultures dei laboratori di ricognizione cui prenderanno parte giovani studenti provenienti da alcune facoltà e scuole milanesi e condotto da professionisti e docenti, sotto la guida di Connecting Cultures la cui metodologia, da anni, è rivolta ad una analisi interdisciplinare e creativa del territorio. L’idea è quella di elaborare dei materiali utili al successivo lavoro dei cantieri, ma anche di individuare quelle realtà (artigianali, creative, associative) presenti e attive che possano interagire con i giovani che parteciperanno ai workshop;
- altra fase di ogni modulo sarà quella della selezione dei partecipanti – 10 per ognuno dei 4 cantieri – che avrà lo scopo di attirare – per mezzo di una open call diffusa con l’aiuto delle Università ma anche dei nostri media partner (Lifegate e Coop Lombardia) – un ampio numero di giovani creativi meritevoli operanti sul territorio lombardo;
- terza parte di ogni modulo saranno i cantieri creativi (due per ogni anno su due zone periferiche di Milano), workshop condotti da artisti e volti a fare emergere i talenti meritevoli operanti nella realtà lombarda: un’occasione per 10 giovani per ogni “cantiere” di realizzare delle opere, di lavorare in gruppo, ma anche di entrare in contatto in maniera sinergica con quelle realtà di creatività, di impegno sociale, di relazioni attive – ma spesso sconosciute – nelle periferie milanesi.
I materiali ed i processi emersi durante la ricognizione ed i cantieri andranno a costituire la base per il sito www.milanoeoltre.com, che servirà come strumento di mappatura delle periferie, come osservatorio multimediale che – nel corso dei workshop costituirà uno dei ‘luoghi’ su cui fare confluire idee, progetti, materiali e mappe elaborati dagli studenti.
Alla fine dei quattro cantieri Connecting Cultures organizzerà una mostra collettiva allestita negli spazi di Triennale Bovisa che raccolga i lavori degli studenti: un’occasione che possa, da un lato fare emergere i talenti coinvolti, e dall’altro rendere partecipe la popolazione di aspetti poco conosciuti delle realtà in cui vivono.
Altro sviluppo del progetto – immaginato su una più lunga durata – sarà lo sviluppo della piattaforma multimediale ‘Milano e oltre’, sempre attraverso il sito dedicato, che potrà diventare con il tempo un vero e proprio ‘database’ della periferia, su cui gli utenti potranno scoprire, in maniera semplice e diretta, aspetti poco noti e interessanti del territorio periurbano milanese, ma soprattutto contribuire, con le loro segnalazioni, ad accrescere le informazioni, le mappe, i percorsi e le immagini di questi luoghi.
Lancio della Prima Open Call Milano e Oltre
Cantieri Barona e Bovisa 2011 (Claudia Losi, Alberto Garutti)
* 19 Ottobre h. 18.00 DOCVA – Fabbrica del Vapore, Via Giulio Procaccini,4 Milano
Lancio del progetto e della Open Call Milano e Oltre in occasione dell’evento “COIPIEDIPERTERRA”. In collaborazione con Careof, Viafarini, Reporting System. Proiezione delle interviste realizzate in collaborazione con Sae Institute di Milano
* 23 Ottobre h. 19.00 Arci Bitte, – Via Watt, 37 Milano
Presentazione del progetto e della Open Call Milano e Oltre e aperitivo organizzato da Arci Bitte. Proiezione delle interviste realizzate in collaborazione con il SAE institute di Milano
Open Call Milano e Oltre_Bando
con il contributo di
in partnership con
in collaborazione con
col patrocinio di
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