Prosegue il percorso di Out of Place, il corso di progettazione del territorio di Connecting Cultures. Dopo il seminario pubblico alla Triennale di Milano e la masterclass Generare Paesaggi dedicata della mappatura urbana, il secondo modulo, in programma dal 9 all’11 maggio affronterà il tema affascinante dell’Arte della Mediazione.
Che ruolo gioca la mediazione nella progettazione culturale? In che modo l’arte partecipata può contribuire alla costruzione di relazioni virtuose tra i diversi attori di un territorio? Come si possono gestire processi di partecipazione e di confitto dei cittadini?
Nei tre giorni di masterclass storici dell’arte, mediatori, curatori, esperti in welfare di comunità presenteranno alcuni modelli e approcci al tema della mediazione, da quelli più strutturali, a quelli estetici, culturali ed emozionali.
Catia Riccaboni (Fondation de France di Parigi) e Luisa Perlo (a.titolo) si confronteranno su due modelli di produzione di opere d’arte per lo spazio pubblico, innescate da una domanda concreta dei cittadini (Nuovi Committenti).
Elena Taverna di Labsus affronterà temi quali la sussidiarietà, la partecipazione e la co-progettazione dei beni comuni attraverso casi studio, in particolare nei quartieri milanesi di Adriano e Corvetto.
Un workshop curato da Marjetica Potrc (artista, architetto e docente presso l’Università di Belle Arti di Amburgo) metterà alla prova i partecipanti del corso chiamati ad immaginare una città sostenibile tra 50 anni.
Andrea Pillon (Avventura Urbana) ci racconterà come strutturare e gestire i processi partecipativi e negoziali nati attorno alla realizzazione di grandi progetti territoriali (es. Riapertura dei Navigli a Milano) e Jacopo Sforzi (Euricse) introdurrà al tema delle imprese di comunità e degli strumenti per lo sviluppo locale.

Per info e iscrizioni: http://www.connectingcultures.it/product/modulo-2-corso-out-of-place/