PARCO
un progetto di Marina Ballo-Charmet
intervengono Marco Belpoliti e Stefano Boeri

Connecting Cultures apre il nuovo ciclo di FuoriLuogo 2008 con il progetto Parco di Marina Ballo Charmet: oggetto del suo lavoro è l’ordinario che vediamo sempre ‘con la coda dell’occhio’.
Si tratta del margine della percezione, dove il lavoro è incentrato sui modi del nostro percepire lo spazio interno/esterno. Sulla città, la casa, il corpo in relazione allo spazio e sulle modalità dell’abitare le istituzioni e i luoghi pubblici.
Questa ricerca è stata realizzata in alcune metropoli europee (Milano, Roma, Parigi, Berlino, Londra) dove esiste da tempo una forte presenza di persone straniere/immigrate: qui l’artista ha effettuato diverse riprese fotografiche, concentrandosi su uno dei principali luoghi pubblici della città, il parco situato proprio all’interno del perimetro urbano.
I modi dell’abitare del parco portano in primo piano il tema del privato/pubblico; il tema del domestico portato all’esterno e del portarsi fuori, con sé, la casa.

6 MARZO 2008
Parco
h. 18.30, ingresso libero
Centro di Documentazione Arti Visive di Connecting Cultures
via giorgio merula 62, 20142 Milano

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