L’arte è in relazione con le questioni sociali, i diritti umani, nella ricerca di un equilibrio diverso con il mondo naturale, con le società globale e le comunità locali.
ARTE IN RELAZIONE: IL WEBINAR
Giovedì 10 dicembre 2020: h. 10- 13/15 -18
PROGRAMMA
MATTINA
Caso di studio: la mostra ARTE PUBBLICA IN ITALIA, LO SPAZIO DELLE RELAZIONI a cura di Anna Detheridge, presso Cittadellarte, Biella, giugno-settembre 2003.
Relatori:
Artway of thinking – Stefania Mantovani e Federica Thiene // collettivo artistico
Antonella Bruzzese Architetto, Professore associato, Politecnico di Milano
Giusy Checola ricercatrice associata dell’Institute for Public Art (Londra-Shanghai), e membro del collettivo SEADS (Space Ecologies Art and Design)
Luigi Coppola Commoning artist e coattivatore Casa delle Agriculture di Castiglione d’Otranto
Chiara De Cesari Antropologa, Associate Professor in European Studies and Cultural Studies, University of Amsterdam
Francesco Jodice Artista
Andrea Lissoni Direttore Artistico, Haus der Kunst, Monaco
Lisa Parola Storica dell’arte e curatrice indipendente
Michelangelo Pistoletto Artista e fondatore di Cittadellarte
Moderano: Anna Detheridge e Costanza Meli
Le Arti in relazione sono da intendere quale esperienza viva, situate nel mondo e in divenire. Sono da comprendere e da valorizzare come vissuto emozionale e affettivo in grado di trasformare la nostra percezione del mondo attraverso la performance, i processi partecipati, l’impegno sociale. A partire dalla mostra realizzata a Cittadellarte, si indagherà la relazione del progetto artistico con una pluralità di linguaggi (dell’amministrazione, dell’analisi sociologica, della progettazione architettonica) e con i diversi attori e portatori d’interesse, come il sistema istituzionale, le fondazioni bancarie, i policymaker, i destinatari, le città, i quartieri e le comunità.
POMERIGGIO
Caso di studio: IL SEGNO DELLA MEMORIA, opera pubblica per Piazza Matteotti, Imola 2008/13
Relatori:
Claudia Baroncini Funzionario di programmazione Regione Toscana, ex curatrice Musei civici di Imola
Roberto Pinto Storico dell’arte, curatore e docente presso l’Università Alma Mater di Bologna
Rebecca De Marchi Artista e curatrice indipendente
Francesca Gallo Professore associato di Storia dell’arte contemporanea Dipartimento SARAS, Sapienza Università di Roma
Viviana Checchia Senior Lecturer, HDK-Valand – Academy of Art and Design/ Gothenburg University – Svezia, già Public Engagement Curator CCA:Glasgow – Scozia
Chiara Ligi Artista
Marta Ragozzino Direttore Regionale Musei Campania
Moderano: Anna Detheridge e Costanza Meli
A partire dal progetto Il segno della memoria, si metterà a fuoco la relazione tra l’intervento artistico, la riqualificazione dello spazio cittadino e le questioni connesse alla valorizzazione del patrimonio, nel dialogo con i cittadini. Con artisti, curatori e amministratori si metteranno a confronto strumenti ideati in contesti e tempi diversi, per individuare le prospettive future di una metodologia condivisa.
Dagli anni ’60 l’arte incorpora e fa suoi i linguaggi di altri ambiti di osservazione della realtà, come quello sociologico, anticipando spesso gli strumenti adottati poi nel campo amministrativo e della mediazione (questionari, business plan, debat public e progettazione partecipata). Questo progetto stimola una riflessione sulle metodologie per amministrare le fasi di cambiamento e progettazione e su temi quali la relazione della comunità con il patrimonio (conservazione/innovazione/Identità), o le dinamiche di accettazione-rifiuto della nuova opera.