Dalla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre a quella Mondiale dei Diritti Umani del 10 dicembre: “16 Days of Activism against Gender-Based Violence” è la campagna globale promossa da UN WOMEN

Più di 1 donna su 3 subisce violenza di genere nel corso della vita.

Nel 2021, quasi 1 donna su 5 tra i 20 e i 24 anni si è sposata prima di compiere 18 anni.

Meno del 40% delle donne che subiscono violenza cerca aiuto di qualsiasi tipo.

Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Guidata dalla società civile, prende il via “16 Days of Activism against Gender-Based Violence” la campagna  coordinata e promossa da UN Women e sostenuta dalle Nazioni Unite attraverso l’iniziativa del Segretario generale UNiTE by 2030 to End Violence against Women. La campagna durerà 16 giorni, fino al 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani.

La violenza contro le donne e le ragazze rimane la violazione dei diritti umani più diffusa nel mondo. Già accentuata dalla pandemia COVID-19, la sua diffusione è ora ulteriormente accresciuta dall’intersecarsi delle crisi del cambiamento climatico, dei conflitti globali e dell’instabilità economica.

In questo contesto, in tutto il mondo è in atto un contraccolpo contro i diritti delle donne. I movimenti antifemministi sono in aumento, le aggressioni contro i difensori dei diritti umani e gli attivisti sono in crescita e lo status giuridico dei diritti delle donne è sempre più a rischio in molti Paesi.
Nuove leggi restrittive stanno rafforzando l’impunità degli autori di violenza domestica, i governi usano la forza contro chi protesta contro il femminicidio e la violenza di genere e le organizzazioni per i diritti delle donne sono sempre più emarginate.

Le donne e le ragazze sono più a rischio di essere uccise in casa, come dimostra il nuovo rapporto UNODC e UN Women sul femminicidio.

Di tutte le donne e le ragazze vittime di omicidio lo scorso anno, circa il 56% è stato ucciso da partner o da altri membri della famiglia (45.000 su 81.000), a dimostrazione del fatto che la casa non è un luogo sicuro per molte donne e ragazze. Nel frattempo, l’11% di tutti gli omicidi maschili sono stati perpetrati nella sfera privata. 

Dietro ogni statistica sul femminicidio c’è la storia di una donna o ragazza sola che è stata abbandonata – ha dichiarato la direttrice esecutiva di UN Women, Sima Bahous -. Queste morti si possono prevenire: gli strumenti e le conoscenze per farlo esistono già. Le organizzazioni per i diritti delle donne stanno già monitorando i dati e promuovendo il cambiamento delle politiche e la responsabilità”.

“16 Days of Activism against Gender-Based Violence” è una chiamata globale ad aumentare i fondi per iniziative a tutti i livelli, assicurare servizi essenziali per le donne vittime di violenza, focalizzarsi sulla prevenzione, e raccogliere dati e utilizzarli in maniera strutturata per fornire supporto mirato a donne e bambine di tutto il mondo.

L’illustrazione è di @UNWOMEN

Per saperne di più e prendere parte a questa grande campagna internazionale:

https://www.unwomen.org/sites/default/files/2022-09/UNiTE-campaign-2022-concept-note-en.pdf

https://www.unwomen.org/en/news-stories/in-focus/2022/11/in-focus-16-days-of-activism-against-gender-based-violence

https://donate.unwomen.org/en